Cosa significa per una coppia di sposi (ma la questione potrebbe, forse porsi anche per altri tipi di relazione) essere fedeli? Quando si smette di essere fedele? Quando e come si tradisce?
Sono le domande che accompagnano, a tratti in maniera minacciosa, la lettura del romanzo di Missiroli che si conferma scrittore capace di scavare tra le relazioni umane, con disinvoltura e profondità.
Carlo e Margherita sono una giovane coppia di sposi, come tanti, liberi di amarsi e di comprendersi, complici nella vita e a letto, fino a quando la loro serenità non verrà turbata da un “malinteso”. Almeno come tale cerca (riuscendosi?) di legittimarlo Carlo, professore per sei ore settimanali di tecnica narrativa in una università di Milano: viene sorpreso nel bagno delle signore mentre sta piegato sul pavimento su cui giace una giovane allieva, Sofia, giunta da Rimini per partecipare a un Master e che turba la quotidianità del professore.
Tuttavia, mentre all’università accetteranno le spiegazioni di professore e allieva, il “malinteso” si anniderà nell’animo di Margherita, alle prese con una routine che l’ha allontanata dal proprio progetto di vita iniziale. Dopo una laurea in architettura, ha avviato un’agenzia immobiliare che, pur assorbendola, non la distoglie dal tarlo del dubbio che, probabilmente, tra Carlo e Sofia ci fosse qualcosa. Dubbio che la accompagnerà per oltre un decennio, quando, finalmente, deciderà di affrontare Carlo.
Sofia – che, per sottrarsi ad una storia che rischia di travolgerla, ritornerà a Rimini per dedicarsi alla ferramenta del padre – sarà presente nella mente di Carlo al punto che cercherà di incontrarla per scoprire che la giovinezza è veramente trascorsa, sebbene,molti anni prima, avesse addirittura datato il momento in cui era diventato adulto. È, forse, il bisogno di mantenere viva la giovinezza che fugge, senza cambiarlo veramente, che lo legherà per molti anni a Sofia, che lo spingerà a cercare altre donne, per poi tornare al suo matrimonio, vedendo “quelle esperienze come necessarie, come una formazione per se stesso”.
Non si pensi, però, che a minacciare la stabilità coniugale sia soltanto Carlo: anche Margherita si lascia coinvolgere dal suo fisioterapista, Andrea al quale sarà legata da una sincera amicizia.
Per Margherita “l’infedeltà poteva significare fedeltà verso se stessa”, così, trascorsi gli anni, giustificherà la brevissima relazione con il giovane, la cui vicenda personale riserverà qualche sorpresa al lettore.